mercoledì 29 febbraio 2012

Bellissime routine

C'è un posto a Toronto, aperto da più di sessant'anni, che è ormai nell'immaginario collettivo cittadino: nel fine settimana ci suona anche gente discretamente famosa e i biglietti si pagano profumatamente. Ad inizio settimana, però, attirare clienti non è facile, per cui si entra gratis.

lunedì 27 febbraio 2012

Cose dell'altro mondo, vol. 2

Proseguiamo con la lista di magagne in salsa canadese, sempre in amicizia e senza inimicarsi nessuno.

giovedì 23 febbraio 2012

Cose dell'altro mondo

Per la serie "da quando ho letto High Fidelity non riesco più a vivere senza redigere liste", ecco a voi la prima parte di un nuovo elenco tutto da gustare: cose apparentemente inspiegabili che qui in Canada sono la norma.

Nota bene: in alcuni casi si tratta di critiche legate alla città di Toronto, in altri di magagne provinciali relative al solo Ontario, in altri ancora di autentiche disgrazie federali.

martedì 21 febbraio 2012

Let's go Murphys!



Lasciarsi alle spalle veleni e frustrazioni quotidiane, scatenarsi al suono catartico della cornamusa, onorare il vecchio Paddy incuranti dell'anticipo: dopo anni di inseguimenti andati a vuoto, i Murphys incrociano la mia strada. Non rispondo di eventuali denti mancanti a fine serata.

venerdì 17 febbraio 2012

Di rapporti di forza e di rapporti del cambio



Toronto, metà gennaio. Il vostro corrispondente, da poco arrivato in città, osserva con devozione lo spirito indomito dei ciclisti canadesi, restii ad abbandonare le due ruote anche se circondati da neve e ghiaccio. Mi sento già a casa.

martedì 14 febbraio 2012

Questa casa non è un albergo (solo perché non ha una reception)

Vi devo ancora due parole sull'appartamento in cui mi sono trasferito. Ci vivo ormai da più di tre settimane, ma fatico a definirlo in un modo che non sia impalpabile.

Siamo quasi in doppia cifra sotto lo stesso tetto, eppure le facce che vedo regolarmente sono sempre le stesse due o tre. Dopo le forche caudine degli anni senesi, non avrei mai pensato che una tale densità e la quiete potessero andare di pari passo. Mi asterrò dal commentare il fatto che la mancanza di italiani possa essere di giovamento...

sabato 11 febbraio 2012

Sostiene Guerreiro

Sostiene Guerreiro che l'orario di apertura è il classico 9-to-5, come se si trattasse di un ufficio, e che un taglio costa 12 dollari. Mi chiedo come mai, quindi, il giorno prima il negozio fosse deserto già prima di quell'ora e il conto che pagherò sarà di 10 dollari.

giovedì 9 febbraio 2012

mercoledì 8 febbraio 2012

Vecchie pellicole e molle cigolanti

Prendete un giorno a caso, siete appena usciti dall'ufficio con la sensazione di essere rimasti incastrati a metà di una settimana che non vuole saperne di finire.
Scorrete senza reale interesse la programmazione di un paio di cinema che vi siete segnati durante la giornata; state per passare oltre, quando la vostra attenzione ricade su un titolo troppo lungo per appartenere a un film contemporaneo. Strabuzzate gli occhi, tornate indietro e rileggete: non vi state sbagliando, è proprio uno dei capolavori di Kubrick. Ultima proiezione.
Nel giro di dieci minuti avete già allertato gli amici, ma con vostro sommo sbigottimento nessuno ne sa nulla, né pare interessato. 
Al diavolo.

martedì 7 febbraio 2012

Momenti di gloria

No, ma dico, avete visto che forma, che doratura?

...e con questa fughiamo ogni dubbio sul fatto che sia un uomo da sposare.

lunedì 6 febbraio 2012

Il lato nascosto delle case canadesi

Ora sapete che, dopo qualche peripezia, ho trovato un tetto... ma non vi ho raccontato tutto.
Facciamo un passo indietro e uno di lato.

Riprendiamo in mano una delle decine di mail scritte mentre cercavo casa, una delle poche che ha ricevuto risposta: diceva qualcosa come "sì, ci farebbe piacere averti come coinquilino, però sappi che oggi disinfestiamo". Sì, avete letto bene. No, niente topi, né scarafaggi, né fantomatici alligatori delle fogne. Si trattava dei famigerati bed bugs.


venerdì 3 febbraio 2012

Landlords and tenants, part 2

Vi ricordate, vero? Stavamo indugiando. Collegate mentalmente i due post con una matassa grigia di indugi, e pronti che si riparte.

giovedì 2 febbraio 2012

Standing ovation

Correva l'anno 1998-99 e questo ragazzo
bruciava i campi di tutta Europa.
Bei tempi.


Qualcuno forse non capirà, ma oggi sento il dovere di salutare un campione. Buon viaggio anche a lui, ben sapendo che è uno di quelli che non perderanno mai la strada di casa.

Landlords and tenants, part 1

Dalla regia mi fanno notare che sto tornando a scivolare lungo il piano inclinato del cripticismo e dell'introspezione, per cui sarà il caso di stemperare i toni.

Tra i tanti avvenimenti che hanno costellato la mia prima, frenetica settimana in questa città, vale certo la pena spendere due parole sulla ricerca di un alloggio.

Partito con l'incrollabile certezza che avrei risparmiato sull'affitto rispetto a Siena, mi sono presto scontrato con la dura realtà: il modo di economizzare si poteva trovare, certo, ma cosa ero disposto a mettere sul piatto, per dirla con Leone, per un pugno di dollari?

mercoledì 1 febbraio 2012

La settimana enigmatica

Una settimana di ostello, dunque. E in una settimana a Toronto succedono anche troppe cose.
A tal proposito in quei giorni scrivevo:
...come avrai intuito tra un fuso e l'altro non cambia solo l'orario, ma anche la velocità con cui il tempo scorre, la consistenza dell'aria e quel motore interno (con qualunque nome tu voglia chiamarlo) che tiene in piedi le persone.
Le mie giornate sono lunghe e piene, tutto mi appare sorprendente come allo sguardo di un bambino, viaggio come un treno e talvolta salto un pasto.
E a volte, nonostante tutto, viene su un po' di magone... e allora esco a fare due passi, arrivo a quella che un tempo fu Little Italy e passo una mezz'ora a chiacchierare di Asprilla e di Crespo, di immigrazione e di donne con un colombiano che ormai ha il passaporto canadese e da anni ha imparato anche a fare la pizza.